Nel pensar, mi perdo.

Fondamentalmente sono realista.
Realismo per me significa accettare ogni probabilità, ogni scelta, ogni causa e conseguenza; oppure non accettare nessuna delle precedenti, (ovvio senno sarei ottimista!). Diciamo che all'apparenza l'essere realisti sembra un po' "facciocomemipare" oppure "migestiscolavitacomedicoio" (ho scritto senza spazi per enfatizzare ancor di più il concetto di questa psuedoanarchia). In realtà è ben diverso, e poche sono le persone davvero realiste che ho conosciuto. Sono tutti occupati a scegliere le loro opzioni preconfezionate, stabilite, vissute, senza sporgersi dal balcone della vita e credere di poter fare o non fare qualcosa. Al diavolo dunque il celebrerrimo detto latino "stultum est dicere putabam", un'ipotesi non è mai inutle finchè non si giunge alla conclusione finale! Questo ragionamento mi spinge a valutare ogni possibilità di risultato per ogni cosa. E' un modo di pensare piu aperto, forse più scomodo, ma che lascia più spazio a noi, più spazio a quello che pensiamo. E badate che lo spazio per pensare è sempre meno! Viviamo una realtà dove il pensare si ritaglia uno spazio sempre più misero ed effimero nelle nostre giornate. In parte è anche parte del lavoro che occupa a mio parere troppo tempo al giorno e la persona si riduce ad essere una sorta di animale che percorre un circolo uguale e monotono. Lavoro->Guadagno dei soldi->Con i soldi acquisto da mangiare->il mangiare mi da energia per lavorare. E' piuttosto riduttivo come schema, ma alle lunghe si rischia di arrivare al paradosso che il lavoro serve per fare i soldi che ci servono solo per il nostro sostentamento per affrontare il lavoro...non ha senso! C'e altro nella vita! In quanto animali pensanti propongo di destinare un po del nostro tempo quotidiano a pensare. Ebbene si, oggi pomeriggio mi sono disteso sul letto e ho pensato cullato dalle dolci note dello schiaccianoci di Tchaikowsky. Pensare è fichissimo! E ancor meglio è mettere in atto il nostro pensiero.
Questo post nel mio blog non è altri che il frutto di un mio pensiero oggi pomeriggio ascoltando il lago dei cigni.
Stupenda composizione.